Se hai un’impresa saprai benissimo che nel contesto attuale è fondamentale, per continuare a competere sul mercato, attuare prima di tutto politiche di crescita.

Ecco perché reperire nuove risorse per l’attuazione dei tuoi progetti di crescita è particolarmente rilevante per la tua attività imprenditoriale.

Ecco alcuni dei principali contributi a fondo perduto ed incentivi fiscali a tua disposizione che quindi puoi utilizzare.

CREDITO DI IMPOSTA “INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO”

DESCRIZIONE DELLE AGEVOLAZIONI

La Legge di Bilancio 2021 (ex Stabilità), comma 185, ha finalmente stato esteso al 2022 il credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia , nella misura massima del:

  • 45% per le piccole imprese;
  • 35% per le medie;
  • 25% per le grandi.

DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO

Il credito d’imposta è attribuito in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2020.

Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono quindi presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.

L’autorizzazione o meno alla fruizione del credito d’imposta è infine comunicata dall’Agenzia delle entrate in via telematica mediante un’apposita ricevuta resa disponibile nella sezione “Ricevute” dell’area autenticata dei Servizi Telematici dell’Agenzia delle entrate.

Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.

Clicca qui per accedere alla sezione dell’Agenzia delle Entrate

 

CREDITO DI IMPOSTA “BENI STRUMENTALI”

Con l’approvazione della legge di Bilancio 2021 è stato costituito un nuovo credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi materiali ed immateriali, usufruibile per gli investimenti a partire dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione

CHI PUÒ ACCEDERE AL CREDITO?

Possono accedere al credito tutte le imprese, residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

QUALI TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI SONO AGEVOLABILI?

Sono agevolabili gli investimenti in:

  1. beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, esclusi i seguenti:
  • i veicoli e gli altri mezzi di trasporto a motore indicati all’articolo 164, comma 1, Tuir
  • i beni per i quali il decreto ministeriale del 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento ai fini fiscali inferiori al 6,5%
  • i fabbricati e le costruzioni
  • condutture utilizzate dalle industrie di imbottigliamento di acque minerali naturali o dagli stabilimenti balneari e termali; condotte utilizzate dalle industrie di produzione e distribuzione di gas naturale; aerei completi di equipaggiamento; materiale rotabile, ferroviario e tramviario;
  • i beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti, in concessione e a tariffa, nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
  • beni immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, di cui all’allegato B della legge 232/2016 (software, sistemi, piattaforme, applicazioni).

COME VIENE CALCOLATO IL CREDITO DI IMPOSTA?

CASO 1:

Beni Impresa 4.0 acquistati nel 2021 (ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione):

  • per investimenti inferiori a 2,5 milioni di Euro il credito è riconosciuto nella misura del 50% del costo;
  • per la quota eventualmente eccedente 2,5 milioni di Euro il credito è riconosciuto nella misura del 30% del costo;
  • per la quota compresa tra 10 e 20 milioni di Euro il credito è riconosciuto nella misura del 10% del costo.

Beni non Impresa 4.0 acquistati nel 2021 (ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione): il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 10 % del costo.

Beni immateriali (software): il credito è riconosciuto per il 20 % del costo.

Il credito così calcolato è utilizzabile in compensazione:

  • in tre quote annuali di pari importo per gli investimenti materiali;
  • in tre quote per gli investimenti immateriali;
  • in un’unica quota annuale, per gli investimenti in beni strumentali effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, peri soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro.

CASO 2:

Beni Impresa 4.0 acquistati nel 2022 (ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione):

  • per investimenti inferiori a 2,5 milioni di Euro il credito è riconosciuto nella misura del 40% del costo;
  • per la quota eventualmente eccedente 2,5 milioni di Euro il credito è riconosciuto nella misura del 20% del costo;
  • per la quota compresa tra 10 e 20 milioni di Euro il credito è riconosciuto nella misura del 10% del costo.

Beni non Impresa 4.0 acquistati nel 2022 (ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione): il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 6 % del costo.

Beni immateriali (software): il credito è riconosciuto per il 20 % del costo.

Il credito così calcolato è utilizzabile in compensazione:

  • in tre quote annuali di pari importo per gli investimenti materiali;
  • in tre quote per gli investimenti immateriali;
  • in un’unica quota annuale, per gli investimenti in beni strumentali effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Clicca qui per accedere alla sezione dedicata del Ministero dello Sviluppo Economico

AVVISO PUBBLICO INNOPROCESS E OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO – Regione Puglia

L’Avviso INNOPROCESS “Supporto a soluzioni ICT ni processi produttivi delle PMI” si aggiunge alle opportunità di finanza agevolata ideato dalla Regione Puglia ed è certamente di notevole interesse. L’ente regionale intende ampliare il numero delle piccole e medie imprese regionali che fanno ricorso a servizi digitali innovativi e applicazioni hardware e software perché così le imprese possano innovare la sfera produttiva, organizzativa e di mercato, attingendo, di conseguenza, a contributi a fondo perduto.

I servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione sono, quindi:

  • Servizi a supporto dei processi produttivi basati su tecnologie e dispositivi comunicanti autonomamente tra loro;
  • Servizi a supporto dei processi di gestione aziendale;
  • Servizi a supporto dell’innovazione dei processi di fornitura e distribuzione;
  • Servizi per lo sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce;
  • Servizi di supporto al cambiamento organizzativo;
  • Supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni;
  • Servizi di supporto ai processi di certificazione aziendale.

SPESE AMMISSIBILI

  1. Spese per il personale;
  2. Costi relativi a strumentazione e attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  3. I costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti e ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
  4. Le spese generali supplementari e altri costi di esercizio ì, compresi i costi dei materiali, delle forniture e prodotti analoghi, nel limite del 18% delle spese totali ammissibili;
  5. Costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa dei brevetti e di altri attivi materiali;
  6. I costi per i servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione.

Sono ammissibili tutte le spese sostenute e documentate a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

AGEVOLAZIONE RICONOSCIUTA

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto nella misura del 46% della spesa sostenuta.

TERMINI PER L’INVIO DELLA DOMANDA La procedura per l’invio della domanda è disponibile a partire dalle ore 12.00 del 27/07/2020 e fino ad esaurimento fondi.

Ecco il link al bando

Se sei alla ricerca di contributi a fondo perduto siamo entusiasti di darti tutto il nostro supporto con un’offerta di consulenza efficace e personalizzata e soprattutto con la passione per il nostro lavoro.